La Psicodiagnosi è l'attività tesa a valutare, descrivere e comprendere le caratteristiche più profonde dei vari aspetti che compongono e definiscono la personalità di un individuo allo scopo di pervenire ad una diagnosi (psicologica, personologica e psicopatologica)
La valutazione psicodiagnostica avviene tramite l’uso di tecniche e strumenti professionali come colloqui clinici, test, questionari e interviste. Tale processo si articola in 3-4 incontri che prevedono: colloquio clinico, somministrazione dei test , restituzione.
La valutazione psicodiagnostica è utilizzata soprattutto per
- poter valutare e progettare l'intervento terapeutico più indicato per la persona;
- valutare l'andamento terapeutico;
- valutazioni in ambito giuridico.
La Psicodiagnosi ha molteplici ambiti di applicazione: scolastico, medico, giuridico, lavoro, quando prevede un inviante a cui rispondere ad uno specifico quesito (giudice, insegnante, ecc.) parliamo di consulenza psicodiagnostica; quando rientra nella relazione paziente-psicoterapeuta parliamo di consultazione psicodiagnostica.
E’ importante segnalare che la diagnosi psicologica è una diagnosi “attuale”, cioè che evidenzia sì una categorizzazione, ma potenzialmente modificabile in senso evolutivo. Una diagnosi attuale è uno strumento di lavoro, non uno stigma.